domenica 15 gennaio 2017

Islanda, quando una favola diventa storia...

La nazionale islandese nasce nel 1921 anche se esordisce solamente nel 1946. Nel Giugno del 2012 occupa il 131° posto del ranking FIFA e solo poco tempo dopo, nell'Ottobre del 2016, è invece al 21° posto. Com'è possibile salire di 110 posizioni in solo 4 anni?
Ad Euro 2016 l'Islanda è riuscita a far capire al mondo di che pasta sia fatta. Nel girone con Ungheria, Austria e Portogallo l'Islanda passa il turno come seconda davanti al Portogallo che poi vincerà la competizione. Dopo il biglietto da visita lasciato al girone, i “Vichinghi” sconfiggono in rimonta anche l'Inghilterra. La favola di Euro 2016 termina però ai quarti con i padroni di casa, la Francia. Niente male come debutto agli europei. In Islanda si inizia a investire sul calcio per combattere l'alcolismo e il tabagismo che si stava insinuando tra i giovani. Così vengono costruiti campi da calcio e l'interesse per lo sport aumenta. Il 18 Agosto del 2004 è una bella giornata per il calcio islandese che batte 2-0 l'Italia in un test amichevole e trova il record di tifosi venuti allo stadio in una partita. L'Islanda non gioca un calcio bellissimo, ma molto efficace. L'Islanda ha dimostrato che con la buona volontà si può arrivare ovunque, l'Islanda è una di quelle squadre che se anche perde viene applaudita ugualmente dal proprio pubblico, ma soprattutto l'Islanda è una di quelle squadre che quando si tratta di sognare non ha limiti.

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